Itália investiga tráfico de órgãos
O Ministério do Interior italiano informou esta semana que “existem evidências” de tráfico de órgãos de imigrantes menores de idade no país. Cerca de 60 mil vítimas do tráfico de órgãos no mundo são originárias do Sri Lanka, Congo, Tailândia e até do Brasil; um negócio de 1,2 bilhão de euros. Em discurso durante a assembleia anual do Fundo para a Infância das Nações Unidas (Unicef), em Roma, o ministro Roberto Maroni explicou que para enfrentar o problema será aplicada “a execução do acordo internacional que dá à Itália acesso ao banco nacional de dados de DNA, conectados a países europeus e não-europeus”.Claudio Humberto
O Ministério do Interior italiano informou esta semana que “existem evidências” de tráfico de órgãos de imigrantes menores de idade no país. Cerca de 60 mil vítimas do tráfico de órgãos no mundo são originárias do Sri Lanka, Congo, Tailândia e até do Brasil; um negócio de 1,2 bilhão de euros. Em discurso durante a assembleia anual do Fundo para a Infância das Nações Unidas (Unicef), em Roma, o ministro Roberto Maroni explicou que para enfrentar o problema será aplicada “a execução do acordo internacional que dá à Itália acesso ao banco nacional de dados de DNA, conectados a países europeus e não-europeus”.Claudio Humberto
TRÁFICO DE ÓRGÃO NÃO É LENDA URBANA. EXISTE. BRASILEIRINHOS E DEMAIS FILHOS DE PÁTRIAS QUE NÃO CUIDAM E NÃO RESPEITAM SEUS CIDADÃOS , SÃO MERCADORIAS SIM.O QUE A NOSSA INJUSTA JUSTIÇA FAZ POR ELES?PERSEGUEM PAIS QUE PROTESTAM.OS EXPULSA DE SEUS PAÍSES.DEIXEM QUE OS CHAMEM DE MENTIROSOS ?
Querem saber um historia real desse horror?Visite o site: A verdade. Nada mais que a verdade.. É isso mesmo, Pavesi. Aí não é aqui, meu amigo.Outro dia, foram uns desocupados no Blog A verdade para amolar a cabeça de quem tem o que fazer.Vão trabalhar, seus ociosos. Ficam defendendo bandido italiano, colombiano e etc...e tal ao invés de dar apoio a quem realmente precisa.Sabe porque o pai do Paulinho, um caso emblemático, tem motivos para pedir asilo humanitário na Itália?Porque alguns daqui, ao invés de dar apoio, queriam que ele calasse a boca.Sabe gente, aqui, só pode ficar terroristas e assassinos. Lá, não.
http://dois-em-cena.blogspot.com/2009/01/italia-investiga-trafico-de-orgaos.html
http://dois-em-cena.blogspot.com/2009/01/italia-investiga-trafico-de-orgaos.html
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ROMA - «Abbiamo delle evidenze di traffici di organi di minori che sono presenti e sono stati rintracciati in Italia». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, intervenendo all'assemblea annuale dell'Unicef a Roma.
DATI INCROCIATI - Le «evidenze» di cui parla Maroni si spiegano, ha precisato successivamente il ministro, con l'analisi incrociata dei dati sui ragazzi extracomunitari scomparsi dopo esser arrivati a Lampedusa e le segnalazioni relative al traffico d'organi inviate dai paesi d'origine alla polizia italiana tramite Interpol. La traccia del traffico d'organi, ha aggiunto il titolare del Viminale, è rintracciabile «negli esposti provenienti da diversi paesi del mondo che nel corso degli anni, e anche nel 2008, sono stati portati all'attenzione della polizia italiana, che ha iniziato un'attività di indagine». Evidenze, inoltre, che «si incrociano con un dato che è assolutamente negativo e molto preoccupante e che riguarda i minori extracomunitari che spariscono ogni anno in Italia». Maroni cita il dato relativo al 2008: «Su 1.320 minori approdati a Lampedusa l'anno scorso, ovviamente portati da qualcuno, circa 400 sono spariti. Di loro non abbiamo più notizie. Incrociando questo dato con alcuni esposti sul traffico di organi, arrivati dai paesi d'origine di questi minori, possiamo ritenere che il fenomeno tocchi anche il nostro Paese». Per questo Maroni ha ribadito che solo con la banca dati del Dna si può affrontare e risolvere il problema. «Oggi gli strumenti a disposizione non ci consentono di accertare se effettivamente la scomparsa di questi minori sia da mettere in relazione ad un traffico di organi - spiega il ministro -. Saremo in grado di farlo appena il Parlamento approverà il trattato di Prum, già approvato al Senato: l'istituzione della banca dati del Dna ci consentirà di prelevare il codice genetico ai minori in modo da poter incrociare i dati con certezza e proteggerli meglio».
MIGRANTI - A margine dell'assemblea pubblica dell'Unicef a Roma, Maroni ha anche annunciato che tutti i minori migranti che sono sbarcati a Lampedusa «sono già stati prelevati e portati nelle comunità». Il ministro ha sottolineato l'esistenza di una «collaborazione molto efficace tra il Viminale e i comuni d'Italia per assegnare i minori immigrati a comunità familiari che li tengono, li curano e li accudiscono».
DATI INCROCIATI - Le «evidenze» di cui parla Maroni si spiegano, ha precisato successivamente il ministro, con l'analisi incrociata dei dati sui ragazzi extracomunitari scomparsi dopo esser arrivati a Lampedusa e le segnalazioni relative al traffico d'organi inviate dai paesi d'origine alla polizia italiana tramite Interpol. La traccia del traffico d'organi, ha aggiunto il titolare del Viminale, è rintracciabile «negli esposti provenienti da diversi paesi del mondo che nel corso degli anni, e anche nel 2008, sono stati portati all'attenzione della polizia italiana, che ha iniziato un'attività di indagine». Evidenze, inoltre, che «si incrociano con un dato che è assolutamente negativo e molto preoccupante e che riguarda i minori extracomunitari che spariscono ogni anno in Italia». Maroni cita il dato relativo al 2008: «Su 1.320 minori approdati a Lampedusa l'anno scorso, ovviamente portati da qualcuno, circa 400 sono spariti. Di loro non abbiamo più notizie. Incrociando questo dato con alcuni esposti sul traffico di organi, arrivati dai paesi d'origine di questi minori, possiamo ritenere che il fenomeno tocchi anche il nostro Paese». Per questo Maroni ha ribadito che solo con la banca dati del Dna si può affrontare e risolvere il problema. «Oggi gli strumenti a disposizione non ci consentono di accertare se effettivamente la scomparsa di questi minori sia da mettere in relazione ad un traffico di organi - spiega il ministro -. Saremo in grado di farlo appena il Parlamento approverà il trattato di Prum, già approvato al Senato: l'istituzione della banca dati del Dna ci consentirà di prelevare il codice genetico ai minori in modo da poter incrociare i dati con certezza e proteggerli meglio».
MIGRANTI - A margine dell'assemblea pubblica dell'Unicef a Roma, Maroni ha anche annunciato che tutti i minori migranti che sono sbarcati a Lampedusa «sono già stati prelevati e portati nelle comunità». Il ministro ha sottolineato l'esistenza di una «collaborazione molto efficace tra il Viminale e i comuni d'Italia per assegnare i minori immigrati a comunità familiari che li tengono, li curano e li accudiscono».
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